Un menù 100% made in Parma per gli atleti della Finp ai mondiali di Londra
Gli chef del Parma Quality Restaurants hanno curato i pasti degli azzurri, grazie alla fornitura dei prodotti alimentari da parte delle aziende locali
Parma, 16 settembre 2019 – C’era anche un pezzo di Parma a Londra, insieme agli atleti della Federazioni Italiana Nuoto Paralimpico, che la scorsa settimana hanno letteralmente conquistato l’Aquatics Centre della capitale inglese, primeggiando per la prima volta nel medagliere generale dei Mondiali di nuoto con 20 ori, 18 argenti e 12 bronzi, grazie a grande tecnica sportiva, impegno e umiltà.
Un risultato che il sistema food di Parma ha avuto il piacere e la responsabilità di sostenere attraverso la gestione dei menù quotidiani serviti alla nuotatrice parmigiana Giulia Ghiretti e a tutti gli altri ragazzi del team nazionale. Ad avviare la partnership con la Finp è stato l’anno scorso il Consorzio Parma Quality Restaurants, quando alcuni chef del gruppo hanno accompagnato gli azzurri a Dublino per gli Europei di Nuoto Paralimpico, curando personalmente i loro pasti, in accordo con i medici e nutrizionisti del team. Quest’anno l’alleanza si è rafforzata ulteriormente ricevendo il prezioso appoggio delle aziende alimentari del territorio che hanno messo a disposizione i prodotti della filiera Parma per la dieta degli sportivi.
«Mi sento di parlare a nome di tutto il Parma Quality Restaurants e delle aziende che si sono unite a noi per contribuire a realizzare i menù degli azzurri, nel dire che siamo orgogliosi per gli importanti risultati ottenuti da Giulia Ghiretti e da tutti gli altri atleti della nazionale – ha commentato il presidente dei ristoratori Enrico Bergonzi – : questi ragazzi ci hanno dimostrato, ancora una volta, come le barriere e i limiti non esistono se ci si impegna al massimo per inseguire i propri sogni. Lo sport è un elemento molto importante per una persona disabile, sia dal punto di vista motorio sia da quello della socialità, e sostenere questi atleti attraverso la cucina è un contributo nel quale crediamo molto e speriamo possa diventare un esempio anche per tante altre realtà in Italia».