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La cucina parmigiana protagonista della Fiera del Tartufo di Alba

Gli chef del Parma Quality Restaurants hanno realizzato ricette dedicate ai nostri prodotti tipici da abbinare al pregiato tubero

Parma, 14 novembre 2017 – Trasferta ad Alba per il Parma Quality Restaurants, in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo. Il primo weekend di novembre una delegazione del Consorzio dei ristoratori ha accompagnato Parma Alimentare e Comune di Parma nella città piemontese che quest’anno ha ricevuto, seguendo le orme di Parma, il titolo di Città creativa per la Gastronomia Unesco.

Compito degli chef parmigiani è stato di valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio, facendone apprezzare l’alta qualità all’attento pubblico dell’Alba Truffle Show, composto da giornalisti e appassionati di cucina. Agli show cooking si sono alternati: Filippo Cavalli (Osteria dei Mascalzoni), Andrea Nizzi (Ristorante 12 monaci), Raffaella Olivieri (Ristorante Da Rita), Enrico Bergonzi (Al Vèdel), Gianpietro Stancari (Ai Due Platani), Mariano Chiarelli (I Du Matt), Nico Tamani (Vecchia Fucina). Gli chef del Parma Quality Restaurants hanno proposto piatti capaci di esaltare le materie prime e farne apprezzare l’eccellenza ai tanti stranieri presenti, con due diverse degustazioni per il sabato e la domenica.

Il sabato il Parma Quality Restaurants ha realizzato un menu a base di: Spalla cotta di San Secondo con coriandoli di mostarda; Ravioli della duchessa con ricotta e strolghino, marinato al Bargnolino, polvere di Funghi Porcini di Borgotaro e Prosciutto di Parma Dop; Trota Fario di montagna su purea di topinambur; Mousse di zabaione ai tre liquori.

Alla domenica i piatti presentati sono stati: Ravioli di brasato di manzo con zucca caramellata, fondo alla malvasia dei Colli di Parma e tosone affumicato alla salvia; Rosa di Parma con Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano; Tramisù rovesciato, il classico dolce al cucchiaio all’italiana, rivitalizzato da cioccolato bianco e savoiardo al cocco.

In entrambi i giorni i buongustai hanno avuto la possibilità di accompagnare le proposte culinarie parmigiane con il pregiato tubero.

«Il nostro territorio è custode di materie prime uniche che spesso diamo per scontate – ha commentato l’iniziativa il presidente del PQR, Enrico Bergonzi -. Spetta quindi a noi cuochi valorizzarle nella loro qualità migliore, per educare il consumatore a riconoscerle e comprendere la cultura alimentare che si nasconde dietro a ogni fetta di Culatello di Zibello, Prosciutto di Parma e scaglia di Parmigiano Reggiano, solo per citarne alcuni».