La ristorazione è una storia di famiglia, iniziata nel 1977 con l’apertura di un bar in centro città, che proponeva piccole delizie fatte in casa, come focacce farcite e insalata russa e culminata, qualche anno dopo, nella campagna di Sorbolo con la ristrutturazione di un rustico, tuttora punto di ritrovo degli amanti della cucina tipica. La passione per la tradizione locale di Bianca e Nando, è stata tramandata ai figli e poi ai nipoti, come testimonia la scelta di Matteo di proseguire il mestiere dei nonni, introducendo elementi di novità nel menù de Al Cacciatore, ma sempre nel pieno rispetto della storia culinaria della famiglia. Alla Trattoria è infatti possibile gustare le rane fritte nel periodo estivo e il gran bollito di maiale nei mesi più freddi, senza dimenticare i primi piatti all’uovo e i salumi rigorosamente di produzione propria, fra i quali Culatello, salame, strolghino, pancetta e cotechino.

Giorno di chiusura: lunedì